domenica 17 dicembre 2006

condividere




Cesare ha proprio ragione. Vorrei condividere anch'io la mia esperienza di studente...pensionato! Trovo che questo terzo anno sia una corsa ad ostacoli, proprio come dice lui. Forse qualche differenza c'è tra la mia situazione e la sua: mi faccio la barba di più, mi lavo di più, anch'io mi scontro in piatti da lavare, in spese da fare ecc e poi studio, studio, studio.

Quando ce la faccio.

Perchè oltre ad avere un'età (avanzata), abito a Treviso per cui tutti i giorni in cui c'è lezione prendo la corriera al mattino alle 6.30 (ovviamente devo alzarmi almeno un'ora prima!), mi immergo in una marea di giovani studenti che chiassano, ridono ecc. e io studio, studio, studio anche in corriera.

Date le condizioni del traffico, visto che le strade sono quelle lasciateci dall'Impero austro-ungarico, come ci ha spiegato il prof. Marini, ci vuole un'ora e mezza (quando va bene) per arrivare a Padova e idem per tornare a casa.

Quando ritorno sono sicuramente più colto ma anche molto più stanco e inseguo questo 3° anno ansimando, sempre con la lingua di fuori.



A volte mi assale un dubbio.

Che abbiano ragione i miei amici quando mi chiedono a gran voce " Ma chi te l'ha fatto fare?"

Risposta: " Nessuno, ma esplorare nuove terre del sapere è quello che mi piace fare".

Luciano






mercoledì 13 dicembre 2006

Natura-cultura come la vedo io


Entrare in una foresta ricca di alberi innumerevoli, pezzi di cielo che si scorgono all'improvviso, intrecci di rami, di foglie, tracce o fugaci visioni di animali e mentre la lunga passeggiata continua imparare dapprima a conoscere e poi a ri-conoscere le cose del mondo e i loro legami. Tutto diventa familiare, conosciuto e riconosciuto al prossimo incontro, al prossimo passo.
Non è questa la metafora della conoscenza?
Conoscenza è entrare nella cultura e imparare a conoscere, riconoscere, ossia familiarizzare con idee, teorie, problemi, invenzioni, dietro ai quali ci sono le persone, le storie passate e recenti e ci siamo anche noi che camminando passo dopo passo e a lungo, impariamo a crearci dei riferimenti, a riconoscere dei segnali, a darci continue nuove mete in un percorso di educazione (identità, realizzazione di sè) permanente.
Familiarizzare, rendere vicino ciò che prima era lontano, amare, perchè conosciuto, ciò che non si conosceva prima.
Faticoso certo, ma entusiasmante.

Luciano

martedì 5 dicembre 2006

Long life education

Sono uno studente "attempato" vorrei condividere la mia esperienza con qualcuno di voi.